"Il natale di Pippi" di Astri Lindgren

E mentre tutti ci prepariamo alla festa della vigilia di Natale e poi al pranzo del 25, c'è qualcuno che è avanti, come sempre, e già pensa alla festa del dopo-Natale.


Nome: Pippi Calzelunghe
Missione: esaudire i desideri dei bambini
Segni particolari: forza straordinaria.

Una vera e propria eroina dei bambini non solo sempre dalla loro parte, questo sarebbe, come dire, alquanto banale, ma sempre in linea con i lor desideri più sfrenati...che poi sono anche i suoi, essendo anche lei una bambina!
Questa volta la troviamo in un racconto intenta a organizzare la festa del dopo-natale a base di caramelle, torte alla panna oltre ogni quantità immaginabile, regali magnifici appesi all'albero di Natale più bello e grande del mondo, ma soprattutto di amici bambine bambini e animali.


Ma perché organizzare una festa del dopo-Natale invece che una di Natale vero e proprio, tanto più che Pippi è sola e immaginiamo non avrà una famiglia con cui festeggiare?
Me lo sono chiesto davvero e poi, forse, ho capito: Pippo è una bambina dotata, contro ogni apparenza, di un senso pratico e soprattutto realistico eccezionale. Ma quale bambino, anche se volesse, potrebbe sottrarsi alla festa con i propri genitori per passarla con un'amica? Pippo è sempre pronta a colmare vuoti e a coprire spazi fuori dalla famiglia o lasciato liberi da essa mai si sostituisce alle figure genitoriali. E come potrebbe lei che è, davvero, una bambina al paro degli altri?


Pippi sa guadagnarsi la fiducia dei genitori dei bambini, e non solo di questi ultimi, anche perché il suo è un ruolo che mai si sovrappone a quello genitoriale.
Pippi è una bambina saggia che in quanto bambina sa cosa c'è nel cuore e nella mente dei bambini, e in quanto saggia sa ritagliarsi un posto esclusivo che è lo stesso che ciascun piccolo lettore o lettrice le riserva senza riserva.
Pippi accoglie tutti. Questa è un'assoluta certezza direi quasi pari a quella di Babbo Natale, delle sue storie abbiamo sempre bisogno.

Il natale di Pippi è un racconto di Astrid Lindgren edito in forma di albo da La Nuova Frontiera junior.
Ci siamo quasi, buona vigilia, buon Natale e buona festa del dopo-Natale!

Ci rileggiamo dopo il 26!

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