Finché i re restano nei libri e nelle storie va tutto bene, ma cosa succede, cosa è successo in Italia quando il Re era davvero nella Storia?
Il libro che vi racconto stasera immersa in clima da giornata delle memoria (ma lo sapete che lavoro faccio?!) NON E' un libro sulla Shoah perché mi rifiuto, anche nel mio orticello fiorito di far finta di ricordare solo a gennaio la settimana del 27 gennaio...Io ricordo tutti i giorni, il pensiero non mi abbandona mai e ci faccio quotidianamente dei conti molto salati, com'è giusto che sia, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno (la mia bibliografia dedicata alla Shoah viene costantemente aggiornata in qualunque momento del calendario alla faccia delle uscite editoriali programmate, tra poco avremo le strenne per il giorno della memoria!). Per questo e per onorare, davvero, fuori da ogni retorica, ciò che è stato stasera vi propongo un albo che VA OLTRE la shoah.
Letteralmente.
Non ci racconta di persecuzioni nè di ebrei nè di genocidio ma di come da questa feccia siamo usciti con qualcosa di buono:
la REPUBBLICA
e il VOTO ALLE DONNE
Chi ricorda questa Storia? Chi RACCONTA questa storia ai bambini? Dai, alziamo tutti la mano e contiamoci, io la tengo onestamente giù perché ancora la questione non sono riuscita ad affrontarla...fino ad oggi. Domani Giovanna e i suoi re comincerà ad aiutarmi nell'impresa di tessere storie principesce e Storia della monarchia.


La guerra finisce ma....il re non torna, Giovanna lo vorrebbe con tutta se stessa, vorrebbe tanto rivedere in giro per la sua stanza i personaggi delle fiabe, così simili a quelli della tv! Ma non succede, la Storia prende un'altra piega, o almeno ci sta provando e i genitori di Giovanna collaborano affinchè il referendum tra monarchia e repubblica scacci per sempre i re dalla Storia d'Italia. Ma allora che ci sarà? Il Presidente, cara Giovanna!
Ma suvvia, avete mai sentito di fiabe con un presidente per protagonista? Macché, Giovanna vota per il Re e basta. Meno male che Giovanna non vota! Va bene che per la prima volta nella storia voteranno anche le donne ma le bambine e le ragazze e i ragazzi fino ai 21 anni no!
Il papà di Giovanna cerca di spiegarle che un Presidente è meglio di un Re perché se non è bravo lo si può cambiare mentre il Re ti tocca tenertelo a vita e mangiare la pasta e patate tutta d'un fiato se lo decide, altro che 3 cucchiaiate! Un Presidente può essere una brava persona....qualsiasi, dando a questo termine l'accezione più positiva e democratica possibile.
Giovanna ci pensa su e immagina che anche il farmacista che le regalato le caramelle potrebbe diventare presidente, tanto gentile e bravo è, soprattutto con le bambine!
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| il NO sembra anche fisicamente pesare di più ed essere un vero e proprio giogo per chi sceglie di portarselo addosso come una croce |
A no??
Ne siete proprio sicuri?
L'albo di Giovanna e i suoi re scritto da Lia Levi, espertissima del genere ed illustrato da Simone Tonucci, cofondatore dello studio grafico Orecchio Acerbo, poi casa editrice a cui si deve questa pubblicazione, è inspiegabilmente un libro che poco si legge, poco si conosce nonostante i premi e la bellezza della narrazione e delle illustrazioni molto grafiche. Eppure è un albo perfetto per...leggere. Per raccontare una Storia che forse in tanti faremmo bene a riprendere in mano e a farla passare di mano in mano generazione dietro generazione perché si ricordi che...come disse il mio amico e bravissimo maestro e scrittore Carlo Marconi, anche se in pREsidente e in REpubblica la parola Re c'è, la democrazia è tutta un'altra Storia, la sola che ci possa mettere al riparo da shoah future.
Senza retorica, senza memoria istituzionalizzata ma con la STORIA sulla punta delle dita!

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