Leggere ad alta voce

Mi capita in questi giorni di leggere spesso, in sedi autorevoli quali studi scientifici di settore, così come nei più frequentati social network, che pare che si comincino a leggere libri e favole ad alta voce ai bambini intorno ai tre anni...ma davvero? E prima? Cosa si fa? Le opzioni mi paiono solo due: o non si legge, punto; o si sperimenta la lettura telepatica silenziosa mmmmm, difficile con un neonato o con un feto...però si può provare, se ci riuscite siete bravissimi!!
Opto per la prima soluzione al dilemma e ne pongo un altro e perché non si legge ai bambini prima dei 3 anni? Cosa scocca alla mezza notte dei 3 anni meno 1 giorno? I 3 anni sono un'età sorprendente, è vero che i bambini cambiano tantissimo e si evolvono così rapidamente da lasciarci indietro, ma di ascoltare storie sono capaci da mooolto ma mooolto prima!
Credo alla base ci sia un semplice pregiudizio: il bambino non capisce e non interagisce. Scusatemi, ma che stupidaggine è questa? A parte che ci sono libri meravigliosi dagli 0 ai 3 anni da ciucciare, suonare, sfogliare, rompere ascoltare e raccontare in "linguaggio gurdulù" che è un piacere; ma poi, mi pare una questione oziosa, come quando mi dicono che è inutile portare un bambino piccolo al museo perché tanto non capisce quello che gli spieghi dei quadri. Ma ovvio! I bambini molto piccoli si portano al museo perché LORO ti spieghino cosa c'è lì dentro di bello da vedere, mica tu!
Comunque torniamo alla lettura. Secondo me il bello di quando un bambino è neonato, prima ancora di ogni interazione, è che gli puoi leggere tutto, anche l'Orlando furioso, anche le Favole al telefono, anche l'Eneide (meglio ancora se sapete la metrica) e si incanterà al solo suono della voce mentre. Poi, piano piano, prenderà possesso dei libri e te li leggerà vedendoci dentro tutto ciò che non avresti mai pensato di trovarci, questione di punti di vista, si impara sempre dai bambini!
Quando ho comprato Gli uccelli (di Germano Zullo e Albertine, Topipittori), tra i più belli e emozionanti albi che io abbia mai letto, l'ho preso, lo dico senza vergogna e con tanto egoismo, per me. Mi sono regalata un po' di poesia, un po' tanta a dire la verità. Poi l'ho letto a mia figlia grande, di quasi 5 anni, le è piaciuto, l'abbiamo riletto, a volte lo riprende, così come direi tutti i libri che girano per casa. Ma quello che mi ha stupito è stato Milo, 2 anni e mezzo, lui, me lo legge quasi tutte le sere!
Io lì a scervellarmi per trovare il medium giusto tra la lettura (di un libro che per altro è quasi un silent book) e la poesia da passare per osmosi ai miei piccoli, e lui a leggerlo come il libro più semplice e diretto che gli sia mai capitato di avere tra le mani, se non è saggezza questa!
3 cose stasera mi paiono vere (e in questo marasma me le tengo strette): 1) l'inizio del tempo della lettura ad alta voce è quello del tempo stesso della vita, non ha età o destinatari, e nulla ha a che fare con l'animazione della lettura né con la lettura silenziosa; 2) "che un minuscolo dettaglio  può cambiare il mondo"; 3) che i bambini sono, non proprio minuscoli,  non certo dettagli, ma assolutamente in grado di cambiare il mondo!
Da Zullo e Albertine, Gli uccelli, Topipittori


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