| Monena Cottin, Il tempo, Gallucci. |
A che età si comincia a fare i conti col tempo? Dai 3 anni circa, gli avvenimenti, le pagine di un libro (la lettura in questo aiuta moltissimo, ma va?!), cominciano ad esser messi in sequenze temporali con un prima e un dopo, difficile proporre flashback o flashforward nei libri per bambini almeno fino alla fascia della primaria.
Col tempo si impara a fare i conti senza saperlo o poterlo definire, ed in effetti, che importanza ha definirlo? Mentre ci provi lui è già trascorso! Ognuno vive in una propria dimensione, la mia è la rapidità, non la velocità, ma la rapidità (e ho già scomodato Agamben, non mi metterò qui a scomodare Calvino per dirgli che aveva ragione ad inserirla tra le 6 parole chiave per il nuovo millennio, il nostro, ormai), cerco che nulla mi sfugga, o poco almeno, ma tentando di guardare ben in faccia ogni persona, ogni cosa, ogni dettaglio....difficilissimo (e inutile, aggiungerei)....ma è più forte di me.
I bambini, anche hanno una loro temporalità, a volte più lenta a volte infinitamente più rapida della nostra. Fortunatamente c'è stato qualcuno che ha pensato un albo illustrato per spiegare loro che cosa è il tempo. Si intitola Il tempo (semplice no?) è di Monena Cottin (per intenderci l'autore de Il libro nero dei colori, un genio), ha qualche anno ed è sempre un capolavoro, per i libri belli e importanti il tempo scorre ma non li danneggia.
Questo albo si legge in orizzontale ed è una clessidra che ci dice cos'è "adesso" come scorre ogni pezzetto della clessidra, il passato che è già trascorso, il futuro che attendiamo e soprattutto l'essenza del tempo: lo scorrere, il tempo è quella cosa che
"si fermerà soltanto quando non ci sarà più futuro"
Ecco perché adoro lavorare con i bambini!
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